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Oggetto: riflessione sul femminicidio

La cronaca ci racconta di fatti raccapricianti che riguardano in particolare le donne. Vicino a noi ieri una giovane donna di 29 anni è stata uccisa dall'uomo che aveva amato, ma con il quale non intendeva più costruire un futuro e fare un cammino insieme. Queste tragedie accadono con una frequenza inaccettabile, quasi giornaliera. Non si può rimanere indifferenti, non si può tacere, non si può dirigere lo sguardo altrove. Come segno di solidarietà e di totale condanna vengono esposti oggi dei drappi rossi alle finestre del nostro istituto. Il rosso, come la liturgia cristiana racconta, è il simbolo del martirio, della vita donata, della vita strappata dalla cattiveria, dalla malvagità, dalla prevaricazione dell'uomo sull'uomo, dalla violenza del forte sul debole. Non possiamo accettarlo, senza se e senza ma. Invito tutti i docenti a riflettere insieme agli allievi ed allieve su quanto accaduto,  per far crescere in tutti nuove consapevolezze, nuove coscienze, nuove sensibilità. 

Il Dirigente Scolastico

F.to Dott. Giovanni Dalla Torre

Firma autografa sostituita a mezzo stampa
ai sensi dell’art.3, c. 2 del D.Lgs. n. 39/1993