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Oggetto: Festa della Repubblica
Ricordo che martedì 2 giugno ricorre il 69° anniversario della nascita della Repubblica Italiana. Come da calendario regionale anche il 1° giugno le attività didattiche sono sospese, riprenderanno regolarmente mercoledì 3 giugno. Riporto una breve riflessione offertaci dal prof. Luigi Antonini Canterin per meglio inquadrare il senso di questo anniversario civile.
Il 2 giugno 1946 gli italiani furono chiamati a scegliere attraverso un referendum la nuova forma istituzionale dello Stato, cioè decidere con il voto se l'Italia doveva continuare ad essere una Monarchia oppure diventare una Repubblica. Nello stesso giorno vennero indette le elezioni per l'Assemblea Costituente, incaricata di elaborare la nuova Carta Costituzionale, in sostituzione del vecchio Statuto Albertino, rimasto pressoché immutato dal 1848. Per la prima volta nella storia italiana si votò a suffragio universale maschile e femminile. Prima di allora, infatti, le donne non avevano avuto diritto al voto.
La festa civile del 2 giugno ci riporta a quel giorno, quando i nostri nonni iniziarono a costruire per sé e per noi una casa comune, la Costituzione repubblicana, che condensa i valori di libertà e democrazia condivisi in Europa e nel mondo - forse è solo un caso - dai paesi più prosperi ed evoluti.
Si tratta di beni fragili e che necessitano di cure e attenzioni continue. Molto spesso ne vediamo soprattutto le debolezze e gli indiscutibili difetti ma, come ha detto tanti anni fa il presidente Sandro Pertini, “è meglio la peggiore delle democrazie della migliore di tutte le dittature”.
Il Dirigente Scolastico
F.to Dott. Giovanni Dalla Torre
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